Patrona dei ciclisti.
Magreglio (Como).
The Sanctuary of our Lady of Ghisallo Patron saint of cyclists.
Magreglio (Como) - Italy
Le Sanctuaire de Notre-Dame du Ghisallo la Sainte patronne
des cyclistes.
Magreglio (Como) - Italie
LA STORIA ANTICA DELLA CHIESETTA.
Il Santuario della Madonna del Ghisallo si trova a Magreglio,
paese all'interno dei due rami del Lago di Como, nel Triangolo
Lariano, a 754 m sul mare, al culmine della Strada della Vallassina,
che da Milano porta a Erba ed alla punta di Bellagio. La sua
origine non ha una storia scritta, bensì popolare. La tradizione
dice che la Madonna venerata su quell'altura, da cui trae il
nome, doveva essere una di quelle tante che i nostri buoni antenati
erano soliti mettere ai bordi o al culmine delle strade, a custodia
dei paesi ed a protezione dei passanti. L'immagine sacra si
trovava tra i boschi della zona certamente fin dai primi tempi
dopo il Mille, quando il luogo era infestato dai briganti, che
vi si rifugiavano per godere indisturbati del diritto di asilo,
essendo posto di confine.
Infatti i due paesi vicini di Civenna e Limonta, con Campione,
sono stati governati in modo indipendente fin dal secolo IX
dagli Abati di S. Ambrogio di Milano, che vi hanno esercitato
i loro poteri giurisdizionali fino all'anno 1797.
Durante i primi secoli del Governo Abbaziale si parla della
comparsa nella zona di Magreglio di un certo Conte Ghisallo,
che venne minacciato a morte dai briganti, nei quali disgraziatamente,
cacciando, si era imbattuto. Egli fece ricorso alla Madonna
incontrata sul posto, probabilmente rifugiandosi nel tempietto
già esistente allora, e la Vergine lo salvò dal pericolo. Da
qui l'immagine sacra prese il nome di "Madonna del Ghisallo"
e fu subito devotamente invocata sotto questo titolo. Si può
pensare che gli stessi pericoli si siano ripetuti per molti
altri passanti, dando fama a quella Madonna come protettrice
dei viandanti.
La
prima notizia scritta sulla località del Ghisallo arrivata fino
a noi è contenuta in un Documento notarile in lingua latina
del 1135 (Milano, Biblioteca Braidense), "Atto steso tra Civenna
e Magreglio in luogo detto Ghisallo". Ma per stenderlo ci voleva
un edificio.
Cosa poteva esserci in quel luogo da lupi? La prima Cappella
della Madonna del Ghisallo? Certo l'originaria icona fu circondata
da un primo tempietto, che dovette resistere nel tempo. Più
tardi, precisamente nel 1623, fu costruita la Chiesetta attuale,
dopo che era andata "dirotta" quella precedente. Questa notizia
e datazione certe risultano da un documento ritrovato nell'archivio
della Diocesi di Milano. In seguito, precisamente nel 1681,
fu aggiunto il portico davanti con i tre archi, che danno alla
Chiesetta un'aria di antichità ed un pregio artistico. L'immagine
venerata ora è una Madonna del Latte, di cm 60x90. E' una Madonna
popolare del 1500, di mano ignota ma fine ed esperta, quasi
certamente ricostruita su quella precedente andata consunta.
Dapprima affrescata sul muro, è stata riportata su tela nel
1950. Lassù si può trovare un angolo di serenità e di pace,
fortemente richiamate dalla natura, tinta di azzurro e dei verde,
dal cielo al lago, cui fa sfondo, come cattedrale naturale,
la montagna della Grigna (m 2.409).
LA FAMA MODERNA COL CICLISMO.
Da quando è nata la bicicletta, la strada del Ghisallo è sempre
stata frequentata dal ciclismo come palestra e luogo di competizione.
Punto di riferimento è la Chiesetta, dove ci si ferma sempre
per riposare e per una devozione. |
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Negli anni dopo la guerra 1940-45, l'intraprendenza
del del Parroco-Rettore del luogo Don Ermelindo Viganò (morto
poi nel 1985) tanto fece che riuscì a far proclamare La Madonna
del Ghisallo PATRONA DEI CICLISTI. |
bicicletta
di
Fiorenzo Magni
|
Il Papa Pio XII (1939-1958) infatti, alla presentazione
della proposta da parte delle Autorità Religiose e Sportive,
nonché dei Corridori del Giro d'Italia del 1949, ha eletto e
decretato, con Breve Pontificio del 13 Ottobre 1949, la Beata
Vergine Maria del Ghisallo "Principale Patrona dei Ciclisti
Italiani". |
bicicletta
di
Fausto Coppi
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L'anno prima alla stessa data aveva benedetto
ed acceso a Roma una grande Fiaccola di bronzo, opera dello
scultore Carmelo Cappello, portata e collocata poi dai Campioni
di allora all'interno del Santuario, tutt'ora presente e sempre
accesa a ricordo dei Ciclisti caduti ed a manifestazione della
fede dei vivi. |
bicicletta
di
Francesco Moser
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Da quel momento le pareti della Chiesetta si
sono riempite di cimeli votivi (biciclette e maglie) dei vari
Campioni, delle insegne delle Società Sportive e delle Federazioni
Ciclistiche, che lassù continuamente si recano, nonchè le effigi
dei Ciclisti e Dirigenti defunti o caduti tragicamente. |
bicicletta
dei
Bersaglieri
|
Intorno al Santuario sono stati collocati in
seguito alcuni monumenti del mondo ciclistico. E' del 1960 la
stele col busto di Fausto Coppi (morto il 2 gennaio 1960), "il
campionissimo", devoto del santuario, opera dello scultore-calciatore
Paolo Todeschini. |
bicicletta
di
Gino Bartali
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Di fianco alla Chiesetta si trova il grande
Monumento al Ciclista, opera dello scultore Elio Ponti, benedetto
a Roma dal Papa Paolo VI il 4 luglio 1973 e collocato lassù
il 15 seguente. Nel 1989 è stata collocata la stele col busto
di Don Ermelindo Viganò, opera della scultrice Rosaria Longoni. |
bicicletta
di
Gianni Motta
|
Altri busti di personaggi del Ciclismo sono
stati collocati e poi tolti, ma assieme ad altri ora attendono
di essere esposti in modo definitivo sul Belvedere del Santuario:
sono quelli di Emilio Colombo, Emilio De Martino, Gianni Rodoni,
Alfredo Binda, ecc. |
maglia
di
Fausto
Coppi
|
Ora sta per andare in porto anche il Museo del
Ciclismo di fianco al Santuario, che esporrà storia, dati e
cimeli del mondo del Ciclismo. Il posto è meta di numerosi pellegrinaggi,
gare sportive e manifestazioni. |
maglia
di
Ercole
Baldini
|
Fra queste ricordiamo: la Pasqua del Ciclista
in primavera, la giornata Nazionale della Bicicletta e la Rosa
Internazionale del Ghisallo in ottobre, la Commemorazione ufficiale
dei Defunti in novembre, ecc. La sacra Immagine è ora venerata
anche dal Ciclismo Internazionale con lo stesso titolo di Patrona
e la Chiesetta è frequentata da molti stranieri. |
maglia
di
Maria
Canins
|
Nelle manifestazioni e nella conservazione del Santuario, il Rettore è affiancato dal Gruppo Sportivo Ghisallo, fondato nel 1967 e già guidato dall'infaticabile Virginio Mattiroli.
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maglia
di
Fiorenzo
Magni |
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